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GIOVEDI 9 maggio mattina sono al lavoro. Chiamo Sabrina, la mia responsabile dell’amministrazione, e le dico di fare un trasferimento di 53000 euri da una banca ad un’altra che mi fa condizioni migliori. Dopo 30 minuti, Sabrina riceve una mail. Sembra partire da me e dalla mia amministrazione. È firmata Antonio Bicego. Chiede il versamento di 52150 euri. Sabrina mi chiede precisazioni e io dico di non avere mai scritto quella mail. Fine. Qualcuno ha tentato di farsi inviare del denaro senza averne titolo. Quindi. L’unica fonte della notizia di un trasferimento di denaro era il CELLULARE che io tengo sul tavolo. Da ora, io ho la prova che quel che dico in presenza di cellulare può essere ascoltato da chiunque. Psicologia. L’unico segnale per cui la mail falsa ci ha fatto sospettare fortemente è stata la sua sintassi. In quella mail io davo del Lei a Sabrina mentre in tutte le nostre comunicazioni aziendali si usa sempre e solo il tu. Elogio della psicologia: se la usi è uno strumento forte. Antonio Bicego |