No perditempo


Fino agli anni ‘50 la durata media di un'impresa europea era 54 anni. Per il 2025 l'aspettativa media di vita è scesa a 12. I cambiamenti tecnologici sono diventati rapidissimi e, per un'azienda tradizionale, è diventato più facile uscire di carreggiata.
Subito dopo l'era del COVID in una indagine è uscito che il 77% di chi era under 27 aveva in mente una sola cosa: cambiare lavoro (molti lo hanno già fatto).
Il “lavoro” ha un po’ perso di signorilità e di stabilità e tutto quello che gli gira intorno è diventato precario, volatile, un po’ ignorante.
Ecco allora che anche le aziende sono come imbevute di questo mondo dove tutto (oppure tanto) si fa più in fretta, sbrigativamente, superficialmente.
Per chi vorrebbe un buon lavoro, una cosa seria, per esprimersi, i tempi non sono i migliori. Molte inserzioni di ricerca di personale sono improvvisate, poco rispettose di chi legge, poco precise.

NO perditempo.
Se in una inserzione trovi questo motto, lascia perdere. È un'azienda messa male, che ha fretta, ed è pure arrogante. Ossia: la selezione dovresti farla da solo, fallo tu, perché noi non la sappiamo fare e perdiamo tanto tempo.

Analisi del linguaggio.
Prima di fare un controllo più accurato (vedi ad esempio se l'azienda dove intendi andare ce l'ha una partita IVA), perché non è detto, ecco qui di seguito alcune espressioni, alcune frasi che se appaiono in un annuncio non dicono nulla di buono sull'azienda che lo fa.

“Guadagno netto garantito 7.000 euro al mese”.
Più le sparano grosse, meno sono affidabili. Chi ti promette subito tanto e netto senza conoscerti pensa che tu sia Pinocchio e vuole portarti nel Paese dei Balocchi.

Errori grammaticali
Un'azienda che pubblica un annuncio in un italiano non corretto, è un'azienda che non sa parlare bene, non sa scrivere bene ed è, come sintomi, un'azienda di serie B.

Annunci troppo brevi.
Se tu hai bisogno di un tecnico e dici ”Cerco tecnico. Urgente” su Internet vuol solo dire che sei disperato, che sei solo (nessuno ti aiuta a fare una buona inserzione) e che sei messo male come la tua azienda. Chi legge un annuncio è giusto che sappia un po’ dell'azienda dove forse andrà a lavorare.

Assunzioni senza colloquio preliminare.
Di solito, un'azienda che impiega molto ad assumere, impiega molto anche a licenziare. Chi attua selezioni molto sbrigative è un'azienda sbrigativa essa stessa e può capitare che ti accorgi di essere licenziato dopo una settimana per il semplice motivo che non è eri mai stato assunto.

Quindi: non lamentare troppo se ti chiamano per più di un colloquio. Può essere incertezza ma anche accuratezza.

Antonio Bicego
dottore in Psicologia