Gallup e Career Builder sono due colossi USA nel settore delle ricerche di mercato e della selezione del personale. Alla fine del 2022 hanno svolto un’indagine scientifica per accertare quante volte ci azzeccano e quante no le selezioni di personale in azienda. La sola Gallup, che fa sempre le cose in grande ha controllato, prima di trarre conclusioni, le selezioni di 300.000 manager. Risultato: “Le scelte si rivelarono sbagliate in un numero di casi che va dal 75% all’82%”. La cosa suscitò scalpore e vennero istituiti gruppi di studio per capirne di più circa le motivazioni di questo flop. Ecco i motivi più frequenti delle scelte errate.
1. Si assume uno titolato (esempio un ingegnere 100 e lode) ma lo si mette nel posto sbagliato. A lui non piace quel lavoro lì oppure non ne è capace. Esempio di un caporeparto che sotto sotto voleva fare Ricerca.
2. Nei colloqui di selezione non vengono analizzate abbastanza le attitudini trasversali. Esempio. È un bravo caporeparto, ma non ha pazienza e non insegna.
3. Si sbaglia perché spesso, nulla è più falso di un colloquio di selezione. Il candidato si vende bene. Qualcuno lo compra. Splash.
4. Si parte da un curriculum. Nel 52% dei casi il curriculum vitae è una fotografia del tutto falsata di chi è il candidato.
Aggiungo e concludo: più persone partecipano alla selezione, più è probabile la legge dell’82%. Infatti, se un candidato piace a tutti…quando egli si rivela un flop la cosa si spegne da sola: non c’è un responsabile, essendocene troppi.
Antonio Bicego |