Chi si sopravvaluta

 

Valutare sé stessi è davvero difficile, anzi, guardando i dati statistici sembra proprio impossibile. C’è qualcosa dentro la nostra mente, che ci tiene, come dire, un po’ su di morale, cioè ci impone di pensare che dopotutto, in fondo in fondo, siamo bravini, dai. Anzi siamo bravi.
Però ci si sbaglia: non tutti sono bravi in tutto.


Il 93% degli americani testati dichiara di avere abilità nella guida “superiori alla media “. Qualcuno dei testati è anziano, quell’altro ha preso troppe contravvenzioni e altri ancora consumano troppo alcol. Ma chiudono un occhio, forse di più.
Adesso che c’è Coronavirus, ne sentiamo tanto parlare. Sui social, molti dicono la loro da esperti, nel senso che sgridano “colleghi” scienziati che non la pensano come loro ed esprimono tesi semplici e audaci.

Troppo audaci.


Pietro Maso è un giovanotto veronese che pensava di ammazzare piuttosto agevolmente il papà e la mamma.
Ma hanno fatto male i conti e vi hanno impiegato, lui più tre amici, 50 minuti di duro lavoro. Pensavano anche che nessuno li avrebbe scoperti. Dopo due giorni, erano tutti e quattro in prigione. Fin dall’inizio i poliziotti avevano mangiato la foglia. Era l’aprile 1991 e Maso aveva 20 anni, era di bell’aspetto e i soldi, purtroppo, non gli erano mai mancati e così faceva vita da night e ne voleva ancora di più e pensava che uccidere due persone con la padella, per averne l’eredità, fosse molto semplice.
“E se chi è stupido fosse troppo stupido per accorgersi di quanto è stupido?”


Questo è il concetto che ha indotto Dunning e Kruger, due studiosi americani della Cornell University, a formulare l’omonimo principio, detto anche della distorsione cognitiva, che dice così: alcuni individui tendono a sottostimare la profondità della propria incompetenza su un dato tema...quanto più sono incompetenti.


L’idea della ricerca, a Dunning e Kruger, venne negli anni 90 quando a Pittsburgh, USA, un uomo di nome Mc Arthur pensò bene di rapinare due banche a volto scoperto nello stesso giorno. Era alto 160 centimetri e pesava 120 chili. Si era cosparso la faccia di succo di limone convinto, per una prova fatta, che il succo di un certo limone rendesse il volto invisibile. Fatta la prova con un autoscatto Polaroid, dio sa cosa ha fatto, il risultato gli sembrò confermare la sua tesi: il succo di quel limone rende invisibili. Fu arrestato immediatamente e gli han dato 16 anni di galera.
Gli studi e le ricerche che i due professori fecero sul tema confermarono un concetto rilevante per chi deve assumere persone o deve fare previsioni sul comportamento di taluni professionisti. Sei sicuro che la persona che stai per assumere o il professionista che vai ad ingaggiare abbia un concetto di sé abbastanza realistico? Perché se si sopravvaluta...


Se si sopravvaluta di tanto...


Se ha una tendenza forte a non avere un’idea corretta di sè...potrà fare dei passi, delle scelte, delle azioni che (per dirla alla buona) non stanno né in cielo né in terra e lo farà in buona fede.


Diceva Bertand Russell, filosofo e matematico:


“Una della cos’è più dolorose della nostra epoca è che molti di coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli competenti e intelligenti son pieni di dubbi”.


Invieremo a tutti il “test di misurazione dell’autostima”, a chi ce lo chiede, gratuitamente.

 

Antonio Bicego
dottore in Psicologia